27 giugno S. Arialdo diacono martire
Scrivo oggi dell’usanza della barca di San Pietro, così avete tutto il tempo per preparare quello che vi occorre. Il procedimento da fare è il seguente: la sera del 28 giugno si riempie un contenitore di vetro ampio e largo di acqua, all’interno si fa colare una chiara d’uovo e si mette a riposare per tutta la notte all’aperto o su un davanzale al chiaro di luna lasciando che la soluzione di acqua e uovo prenda anche la prima rugiada del mattino. Secondo la tradizione, la notte saranno i santi Pietro e Paolo a compiere la magia, in particolare sarà l’apostolo Pietro (che ricordiamo essere un pescatore) che alla vigilia della sua festa dimostra la sua vicinanza ai fedeli soffiando all’interno del contenitore e facendo così apparire la sua barca.La mattina dopo il risultato va interpretato. L’albume, infatti, forma dei filamenti e si posiziona in modo da sembrare una barca di forma variabile e con più o meno vele e alberi. Ogni anno, ovviamente, il veliero è differente e le persone sono intente ad interpretare i messaggi mandati da San Pietro. E ancora oggi tante famiglie tramandano la tradizione anche ai bambini e giurano che l’uovo più di una volta ci ha effettivamente “preso”!
Quindi oggi tutti all’Emporio a comprare le uova se non le avete già in casa e poi domani sera anche noi proviamo a fare il nostro veliero. Pubblicate le foto la mattina del 29.
Un bacio dalla vostra Serena